sabato 17 agosto 2013

Chiarimento sul nome del blog

Per tutti quelli che sono passati e passeranno, anche se magari non sono lettori fissi, vorrei chiarire questa cosa. Non sono una di quelle ragazzine che usa frasi in inglese così come capita, o una che fa finta di sapere l'inglese. Sono in un liceo linguistico e l'inglese lo studio. 
Il nome del mio blog è la frase di una canzone, 100 suns dei 30 Seconds to Mars. Un ragazzo, che ringrazio sinceramente, mi ha fatto notare l'errore nel nome: ''I believe in nothing but the truth OF who we are''. È errato. Ora vi spiego, come ho spiegato a lui, il perché di questo errore. Secondo la grammatica, se è believe in, sicuramente non potrà essere believe of. Infatti quando, per la prima volta, ho digitato il nome del blog, avevo scritto in e non of. Poi però ho cercato il testo su internet, per sicurezza, e scopro che in realtà è of. Anche se mi suonava strano, ho lasciato perdere, poiché svariati siti presentavano of anziché in.

[1- http://www.angolotesti.it/3/testi_canzoni_30_seconds_to_mars_4779/testo_canzone_100_suns_946532.html  2-http://www.songlyrics.com/30-seconds-to-mars/100-suns-lyrics/ e altri che adesso non trovo più, ma era solo per farvi capire]

Così, dopo l'intervento di questo ragazzo, ho riascoltato la canzone un paio di volte e analizzato attentamente il testo; in effetti il cantante pronuncia in. Quindi ho modificato il nome del blog, che ora si trova scritto in un inglese chiaro, corretto e traducibile. Mi scuso per l'errore, la prossima volta controllerò meglio. Nel caso in cui facessi altri errori, non esitate a farmelo notare (magari solo un tantino più garbatamente rispetto a quel ragazzo). Scusate ancora :)

Ora vi lascio con questa benedetta canzone, godetevela :)




lunedì 5 agosto 2013

Sfogo (?)

Lo ammetto, magari due aggiornamenti in un giorno sono un po' pesantucci, soprattutto per l'argomento che sto per trattare; però ne devo parlare, perché voglio sinceramente conoscere le opinioni di altre persone (ammesso che ci sia qualcuno che si interessi un minimo al mio blog, ma tralasciamo).

Tutto è nato da una discussione tra me e mia mamma (tanto per cambiare); dopo aver visto come anche questo ''battibecco'' sia andato a finire alla stessa maniera di tutti gli altri, mi è venuta in mente questa cosa.
Stavo pensando che le persone -che in questo dato caso sono rappresentate dai genitori, ma la cosa è molto generale- non vogliono veramente sapere quello che c'è nella tua testa. Mi spiego: quando qualcuno ti chiede ''come stai'', o ti fa qualche domanda su un argomento, del tipo ''tu cosa ne pensi?'', non vuole seriamente conoscere il tuo stato d'animo o la tua opinione. È una sorta di domanda retorica, la cui risposta non ha alcun peso, non cambia il percorso del discorso che si sta facendo. Ed è una cosa triste, perché tutti si presentano come ''persone aperte'': ''no, ma con me puoi parlare'', ''la soluzione sta nel confronto''... Tutti dicono di ''parlarne'' con altre persone, ma il fatto è che tutti parlano e nessuno ascolta. O meglio, immagino che almeno una persona sull'intero globo ci sia, in grado di ascoltare... Ma chissà CHI ascolta. Non voglio fare di tutta l'erba un fascio, per carità, gli amici sì, ascoltano, va bene; ma a volte neanche loro sono così ''sinceri''. Diciamo che più che ascoltare, sentono, il più delle volte. La realtà è una sola: l' umano non è, fondamentalmente, un essere altruista. Non lo è, non è nella sua ''natura primitiva''. Che poi ci siano persone che danno l'anima per altre, non lo metto in discussione e anzi, forse è solo grazie a loro che in questo mondo non c'è soltanto del marcio; queste persone sono le poche in grado di modificare questo aspetto dell'essere umano, riuscendo a controllarlo perfettamente. E sono indubbiamente le persone migliori.
Un esempio banale: quante volte avete sentito dai vostri genitori ''ma di cosa ti lamenti, non ti manca niente!'', seguito da un elenco di cose MATERIALI che, effettivamente, non mancano, seguito ancora da un ''io non avevo neanche la metà delle cose che hai tu!''. Ecco, parliamone. Se io, molto ipoteticamente, volessi essere ASCOLTATA? Voglio dire, anche avere un confronto su un tema qualsiasi, non per forza un consiglio perché sto passando un periodo un po' così, tra il sì e il no, o robe del genere. Insomma, dialogare, fare un discorso. Questo è quello che manca. Per non parlare poi del confronto con i genitori... Tanto aperti, sì sì, tanto aperti... Più o meno quanto un libro chiuso con le pagine strappate. Tanto quelle che diciamo noi sono solo ''cazzate'', senza un filo logico.. Pretesto per non provare neanche ad ascoltare quello che abbiamo da dire. Che poi non vengano a dire che la nostra è una di quelle generazioni che per chiedere di uscire si nasconde dietro ad un display, perché diventerebbe ipocrisia allo stato puro.

Con questo, per oggi ho finito :) Per favore, se ci siete, commentate! Dite la vostra, ne ho bisogno seriamente!

Semi-addii.

[Sìsì, no, ma infatti. L'hai detto: ''Tu non hai più aggiornato il blog, brutta cacca!''. SBABAM!
Non ci vediamo da più o meno mezz'ora e già mi manchi. Voglio dire, ci siamo salutate PER UN ANNO. UN ANNO. Dio mio, non ci credo. Mi hai lasciata qui in balia di tutto e di tutti. Era l'ultimo abbraccio, l'ultima risata squillante, gli ultimi occhi umidi. Tutto quello che viene dopo sarà in diretta dagli US, dietro lo schermo di un computer. Quanto mi mancherai, anzi: QUANTO MI MANCHI.]

Ok, vi spiego tutto. Innanzi tutto sono tornata dalle vacanze (ecco perché non ho più aggiornato il blog! ahah) E fino qui, tutto bene. Poooooi. Stamattina io e Gaia (esatto, QUELLA GAIA. LA Gaia!) siamo andate a fare un tatuaggio all'hennè; io una S (di Speedy) e lei un 9, suo numero fortunato/preferito per eccellenza, entrambi accompagnati da una piccola rondine stilizzata (vi farei vedere le foto, se le avessi). Oggi pomeriggio, verso le 15:30, è passata a casa mia per portarmi il Diario delle Cazzate (da qui si capisce la gente seria quale siamo), che terrò io per tutto questo tempo... E veniamo al dunque. Per chi non lo sapesse, Gaia è un'exchange. Il 9agosto2013, ossia tra veramente pochissimo tempo, partirà per gli US. Era da un po' di tempo che avevo iniziato a scriverle una lettera e finalmente oggi l'ho terminata. E consegnata, com'è logico. Ma la aprirà solo quando il suo deretano starà viaggiando verso New York. E bom, tutto qui. Mi manca già adesso, oltretutto sto pure ascoltando Ed Sheeran, quindi lacrime a non finire. Lei è la mia Gaia, quella dalla risata assurdamente contagiosa, quella dai capelli lunghi, quella delle peggio cazzate fatte assieme, quella delle sveglie alle 6 di mattina, quella compagna di banco fuori dal comune. Lei è Gaia, e sono triste per tutta quella gente che non la conosce, che fa finta di non conoscerla, che l'ha dimenticata o chissà cos'altro. Perché se c'è una sola persona al mondo che merita quest'esperienza, questa persona è sicuramente lei. E spero che ognuno di voi abbia una ''Gaia'', una persona così, vicina o lontana che sia. Lo spero, con tutto il mio cuore.






giovedì 4 luglio 2013

ARTISTI (parte 2)


Finalmente sono tornata. Scusate ma ho iniziato a fare i compiti delle vacanze (sì, ehm... diciamo così) e *rullo di tamburi* sto studiando per il brevetto! Immagino che non molti sappiano cos'è il brevetto, quindi... Breve riassunto. È una certificazione che, tramite esame, ti permette di conseguire la patente B (si parla di equitazione); io per ora ho la A ludica, ossia la patente base. Ho sempre desiderato studiare argomenti che riguardano i cavalli e il mondo dell'equitazione, quindi spero di passare l'esame con successo. Le lezioni per il brevetto si dividono in 7 pratiche e 7 teoriche; abbiamo già fatto due lezioni di teoria (non vi dico quante pagine sono, c'è da mettersi le mani nei capelli.. a me però va bene così :D ). Ieri abbiamo fatto la prima lezione pratica... ed è stato fantasmagorico. All'inizio eravamo un po' in difficoltà, perché abbiamo fatto esercizi nuovi e più complessi, ma è stato divertente :) Il nostro istruttore ci mette a nostro agio, quindi non abbiamo grossi problemi :)

Santa Speedy, che mi sopporterà durante il brevetto! (e oltre, spero)    
   

(Ti voglio bene cucciola <3)
                                                

Stupendo, ora arriviamo al dunque! :D
Oggi volevo parlarvi di Stephen Ridley. Un altro uomo che stimo da morire. Ragazzo con molte potenzialità, un buon posto in banca... Diciamo che non avrebbe avuto nulla di cui lamentarsi. Però lui voleva fare musica (e che musica, ragazzi!). Dunque... Decise di licenziarsi e di iniziare a suonare. Trasportò il pianoforte in mezzo alla strada e cominciò a suonare. In una sorta di intervista, disse che gli piaceva vedere la gente che si radunava intorno a lui, con gli occhi sgranati, per vederlo. Per ascoltarlo, o ancor meglio, per sentirlo. Sì, perché la sua musica, come tutta la musica in generale, non si ascolta, ma si sente, si vive.

Questi sono alcuni video, trovati (com'è logico), su youtube. Io dico soltanto che ha una voce che fa rimanere davvero senza respiro... È indescrivibile. (Tra le altre cose credo che l'accoppiata voce rock+piano sia il top!)
                                  

  




Ascoltate questa cover di ''We found love di Rihanna'' e ditemi... Ditemi se non è spettacolare.












Ah, non poteva mancare Swing Low, Sweet Chariot :)






Questo è il suo sito, nel caso in cui voleste fare un giro: http://www.stephen-ridley.co.uk/

Bea :D




PS: A proposito della mia lista di ''Cose da fare in questa vita'' e a proposito del Mar Morto... Deliziatevi con questa magnifica canzone :)

                                                          
                                                                    

sabato 22 giugno 2013

ARTISTI (parte 1)

''Mi ricordo che la prima volta fu quando avevo 7 anni. Andammo a vedere un'orchestra militare e c'era una banda, con un anziano signore che suonava la tromba. Aveva una faccia divertente; così presi il mio quadernetto e iniziai a disegnare. Quel giorno tutti i miei compagni di classe iniziarono a notare i miei disegni e questa cosa mi piacque. Arrivai a Buenos Aires nel 2004. Avevo 15 pesos (moneta argentina) e il biglietto del viaggio. Avevo comprato il biglietto con i soldi che avevo guadagnato grazie ai miei disegni. Arrivato a Buenos Aires, dormii 2 notti per strada e grazie ad alcune persone conosciute alle feste, riuscii ad ottenere lavoro come lavapiatti e come postino, riuscendo così a pagarmi il college. Iniziai ad interessarmi sempre di più all'arte; disegnavo molto e nel giro di tre anni cominciai a partecipare alle mostre. Ho iniziato a intervenire per strada, facendo graffiti, con gli spray... Questo 2 anni fa. La mia vita era come un'avventura: disegnare per le strade, vivere come un fantasma... E all'improvviso conoscere tanta gente e sentirsi a proprio agio in un posto come Buenos Aires, una città per artisti, architetti, produttori... È una città meravigliosa, molto affascinante.
La strada mi ha dato come l'impressione che le persone, senza conoscere l'arte, ammirino molto di più i graffiti che i quadri di una mostra. Credo che la strada, le persone, la dinamicità della città elevino il valore della creazione. Le persone dovrebbero combattere nella loro vita per aprire gli occhi... Voglio dire, fin da quando siamo giovani ci accadono delle cose, soffriamo, attuiamo cambiamenti che ci indirizzano ad essere diversi tra di noi e che ci fanno avere differenti punti di vista. Quello che mi è successo mi ha fatto incontrare molta gente, gente che ho aiutato quando ho potuto e quando ha voluto farsi aiutare, e ho capito che nella vita non c'è niente di più importante che credere nelle persone. Percepire ed amare le persone oltre agli errori: la vita, come l'arte, funziona in questo modo. L'arte è l'unica politica che non ha bandiera.'' -Milton Cordoba.
[Questa è la traduzione di ciò che dice nel video qui sotto, nel caso in cui qualcuno non sapesse l'inglese :) ]


Questo è uno dei molti ragazzi che mi ha colpita. Lui usa l'arte per cambiare in maniera positiva. Fa quello che gli piace e che gli riesce meglio, disegnare, e attira la gente. Lui è un artista, un artista di strada. Abbellisce i muri di Buenos Aires e dà loro un senso, al posto di lasciarli tristi e spogli. Se tutti gli ''artisti di strada'' fossero veri artisti, artisti come lui, le città vivrebbero di colore e significato. Personalmente non sopporto quelle scritte sui muri, inadeguate ed insensate. Farei invece tanti complimenti a chi fa di quei graffiti meravigliosi, quei disegni che smuovono emozioni forti e mai provate, quei disegni che ti lasciano col fiato sospeso.
Una parola, mille concetti: BANKSY. È veramente assurdo, la genialità in persona. Con una semplice immagine, apre nuovi mondi, trasmette e fa comprendere concetti che probabilmente neanche dei professori universitari, per quanto bravi, riuscirebbero a spiegare. Più semplicemente, credo che attragga tante persone per il fatto che in realtà esprime anche le nostre verità. Credo che chiunque riesca a ritrovarsi in almeno uno dei suoi disegni, credo che chiunque, dentro di sé, sia un po' Bansky.













lunedì 17 giugno 2013

WHO I AM

Eccoci alle presentazioni :D

Come già sapete, mi chiamo Beatrice, ho compiuto da poco 16 anni. Non credo che vi interessi sapere come sono fisicamente, quindi salterei la parte in cui dico il colore degli occhi, quello dei capelli, se ho la bocca grande, piccola o i denti dritti. Anche perché molte cose non le ho capite ancora adesso (per l'appunto, il colore degli occhi e dei capelli... sono strani!).

La mia passione più grande sono i cavalli: frequento un maneggio da 5 anni, e da 2 anni a questa parte monto Speedy, la creatura più bella di questo mondo. È una cavallina alta 145 cm, per questo considerata ancora un pony (no, non quelli piccoli e buffi :3 ). Credo sia la cosa più speciale che mi sia capitata fino ad ora. Le sono veramente molto affezionata e le devo molto, forse tutto.






L'altra mia passione è la musica. Suono la chitarra classica da 4 anni; suonicchio il pianoforte, ma niente di che. Mi piacerebbe imparare a suonare la chitarra elettrica e la batteria, dev'essere troppo wow. Canto anche, nel coro della scuola, ma non ho una voce particolare. Sono intonata, ecco tutto.
Ascolto vari tipi di musica, sono molto aperta da questo punto di vista, non escludo nulla, ma proprio non sopporto questi ''artistucci'' del momento, specialmente i ''nuovi rapper'', se così possono essere definiti.


Ho da poco scoperto di adorare gli attori. Non gli attori famosi, quelli noti, quelli di Hollywood: per carità, anche io ho le mie preferenze in questo campo. Io parlo degli attori di teatro. Credo che gli attori siano veramente delle belle persone; e credo anche che siano terribilmente pericolosi. Sono così strani. Volendo potrebbero recitare in maniera così esagerata e marcata ciò che in realtà sono, da farla sembrare finzione. Oppure potrebbero recitare, in un contesto reale, ciò che non sono e spacciarlo per vero; insomma, io ci crederei. In qualsiasi caso. Probabilmente mi piacciono così tanto perché io non sono mai stata in grado di recitare: alle elementari mi hanno sempre dato ruoli più o meno importanti, con risultati disastrosi. Un bradipo addormentato sarebbe stato più espressivo... ma tralasciamo.

Oh, poi ci sono i ballerini di hip hop (?). Quanto li adoro? Possono mettersi a ballare su qualsiasi base, in qualsiasi momento e fare cose pazzesche. Senza contare la break dance, con tutte le sue varie sfumature...

Parliamo di fotografia. Qui ci sono un paio di cose da mettere in chiaro. Non sono una di quelle ragazzine con una reflex, che fanno foto a destra e a manca, aggiungono qualche effetto, et voilà. Per nulla, non so neanche come si usi una reflex. Mi piacerebbe molto imparare a fare foto decenti, con le giuste angolazioni ed esposizioni, questo sì. Le foto che faccio sono fatte con la mia vecchia digitale, quindi non sono un granché, ma ogni tanto mi diverto a fare qualche scatto cercando di renderlo significativo, in qualche modo.

Altro hobby, il disegno. Che poi in realtà non è proprio disegno, perché a disegnare come Dio comanda non sono capace. Ogni tanto faccio qualche cornicetta, tribale o scritta: alcuni vengono abbastanza bene, altri no. Magari ne posterò qualcuno più avanti :)

Bene, a questo punto... Non posso non presentarvi le mie due pesti: Bonnie ed Elvis.


Bonnie è una cagnolina di 6 anni, piuttosto vivace. È un incrocio tra uno Yorkshire e uno Shih Tzu.

Tenerissima e coccolosa con tutti... Tranne che con gli altri cani. Vai a capirla, sono suoi simili, dovrebbero starle simpatici. Invece no ._.






Elvis è il nuovo arrivato. È con noi da qualche mese, questa piccola pallina di pelo bianco. Credo sia scontato dire che ama mangiare e dormire tutto il giorno... L'unica particolarità è che non usa mai la ruota, non credo gli piaccia. In compenso adora arrampicarsi ovunque :)




Credo di aver finito. Se avete qualche domanda o curiosità, chiedete pure nei commenti. Ciao belli! :)



Vi lascio con una delle mie canzoni preferite:

And I told you to be patient
And I told you to be fine
And I told you to be balanced
And I told you to be kind
And now all your love is wasted
And then who the hell was I?
                                                           









mercoledì 12 giugno 2013

SCHOOL'S OUT!

È FINITA. F I N I T A. Una grande liberazione, da alcuni punti di vista: nessun prof che rompe, niente verifiche, né compiti; non dormirò più 4/5 ore a notte perché devo studiare, basta orari assurdi. Ora la colazione, che inizierà alle 13:00 circa, durerà tutto il giorno, fondendosi al pranzo, alla merenda, alla cena, allo spuntino di mezzanotte. Questi sono gli aspetti positivi, e per questo, THANKS GOD. Ma si sa, ogni anno è più difficile, e noi dell'Istituto Monti non siamo per nulla un'eccezione, specialmente la mia classe. L'anno prossimo l'orario sarà nettamente più lungo (madre de dios!), i prof decisamente più severi... E la mia ''anima gemella'', non ci sarà più. Va a vivere il suo sogno, parte per gli States. Non parlo di un mio ipotetico ragazzo, no. Parlo della persona più fantastica su questo pianeta, Gaia. Gaia è una persona specialissima; ci conosciamo da parecchio tempo, ma solo dall'anno scorso, da quando abbiamo iniziato questo ''viaggio'' (se così si può descrivere il percorso delle scuole superiori), è diventata fondamentale. ''Cose viste e straviste'', penserete; può darsi, ma non per questo non scriverò nulla al riguardo. Non sono una di quelle persone (come le è capitato) che non se l'è più cagata e quando ha saputo che sarebbe partita, di colpo le ha proposto una rimpatriata. C'ero quando iniziava ad abbozzare l'idea, quando si faceva i viaggi immaginari, ancor prima di proporlo ai suoi genitori; c'ero quando mi raccontava di averlo detto ai suoi e di come avessero reagito; c'ero quando, agitatissima prima dello slep, si faceva paranoie assurde su come secondo lei sarebbe andato; c'ero quando, entusiasta ed euforica, mi riferiva il punteggio del test. C'ero anche quando -ogni singolo giorno- parlava della distanza che l'avrebbe separata dalla sua famiglia, dal suo ragazzo, dagli amici, o ancora, quando aspettava di andare a fare il seminario e conoscere tutte le bellissime persone che ha conosciuto. Insomma, C'ERO. Sono grata a me stessa di esserci stata, perché quando realizzerò (sì, non l'ho ancora realizzato) che l'anno prossimo non ci sarà più, non potrò guardarla e farle capire quello che sto pensando riguardo a qualcosa, non potrò dirle tutte le cose stupide che mi passano per la testa, beh, a quel punto scoppierò a piangere e non smetterò per giorni.




Ok, dopo questo ''piccolo'' sfogo, posso dire che:

  • farò una di quelle liste con scritto le cose che mi piacciono, le cose che odio ecc ecc;
  • farò un post dove mi presento come si deve;
  • ho le calze zuppe e le scarpe pure a causa dei gavettoni che abbiamo fatto dopo scuola (non ne ho parlato perché mi sono dimenticata e poi perché ero troppo presa dal mio momento filosofico);
  • ho deciso che ogni tanto in qualche post scriverò delle citazioni che mi piacciono un sacco :)
  • credo di aver finito.



Vi lascio con una foto mia e di Gaia (che sicuramente conoscerete perché è una blogger fantastica) :)



"Lei è il gatto ed io la volpe, siamo in società; di noi ti puoi fidar'' 

(giusto per farla piangere un po' di più, tanto perché NON È ASSOLUTAMENTE UNA FONTANA IN QUESTI GIORNI).

NB: Sì, la canzone l'ho modificata :)

Bye guys!