La strada mi ha dato come l'impressione che le persone, senza conoscere l'arte, ammirino molto di più i graffiti che i quadri di una mostra. Credo che la strada, le persone, la dinamicità della città elevino il valore della creazione. Le persone dovrebbero combattere nella loro vita per aprire gli occhi... Voglio dire, fin da quando siamo giovani ci accadono delle cose, soffriamo, attuiamo cambiamenti che ci indirizzano ad essere diversi tra di noi e che ci fanno avere differenti punti di vista. Quello che mi è successo mi ha fatto incontrare molta gente, gente che ho aiutato quando ho potuto e quando ha voluto farsi aiutare, e ho capito che nella vita non c'è niente di più importante che credere nelle persone. Percepire ed amare le persone oltre agli errori: la vita, come l'arte, funziona in questo modo. L'arte è l'unica politica che non ha bandiera.'' -Milton Cordoba.
[Questa è la traduzione di ciò che dice nel video qui sotto, nel caso in cui qualcuno non sapesse l'inglese :) ]
Questo è uno dei molti ragazzi che mi ha colpita. Lui usa l'arte per cambiare in maniera positiva. Fa quello che gli piace e che gli riesce meglio, disegnare, e attira la gente. Lui è un artista, un artista di strada. Abbellisce i muri di Buenos Aires e dà loro un senso, al posto di lasciarli tristi e spogli. Se tutti gli ''artisti di strada'' fossero veri artisti, artisti come lui, le città vivrebbero di colore e significato. Personalmente non sopporto quelle scritte sui muri, inadeguate ed insensate. Farei invece tanti complimenti a chi fa di quei graffiti meravigliosi, quei disegni che smuovono emozioni forti e mai provate, quei disegni che ti lasciano col fiato sospeso.
Una parola, mille concetti: BANKSY. È veramente assurdo, la genialità in persona. Con una semplice immagine, apre nuovi mondi, trasmette e fa comprendere concetti che probabilmente neanche dei professori universitari, per quanto bravi, riuscirebbero a spiegare. Più semplicemente, credo che attragga tante persone per il fatto che in realtà esprime anche le nostre verità. Credo che chiunque riesca a ritrovarsi in almeno uno dei suoi disegni, credo che chiunque, dentro di sé, sia un po' Bansky.